La laurea magistrale in Ingegneria Meccanica è la prosecuzione naturale della laurea triennale in Ingegneria Industriale tenuta presso questo Ateneo.
Il corso di laurea è strutturato in modo da sfruttare le variegate competenze culturali presenti presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, al fine di formare un laureato di alta preparazione scientifica e professionale nell'ambito dei settori propri dell'Ingegneria Meccanica.
Pertanto questa Laurea Magistrale si pone l'obiettivo di formare figure professionali in grado, sia di affrontare la prosecuzione degli studi tramite Master di secondo livello o corsi di Dottorato nelle discipline connesse all'Ingegneria Meccanica, sia di immettersi proficuamente nel mondo del lavoro, con particolare riguardo alla realtà produttiva del Triveneto e delle aree limitrofe degli stati confinanti della Regione Friuli - Venezia Giulia.
Il laureato potrà occupare posizioni anche di responsabilità, sia nel settore industriale (progettazione, produzione, organizzazione, ricerca e sviluppo), sia negli Enti pubblici. Può, inoltre, dedicarsi al settore della libera professione.
Per ottenere ciò l'attività formativa svolta durante il corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica può venir suddivisa in due blocchi ideali. Nel primo si forniscono tutte le conoscenze di base mancanti dalla laurea triennale, necessarie per formare un buon ingegnere meccanico. Nel secondo si forniscono conoscenze avanzate, soprattutto nel campo della modellistica multifisica avanzata, delle problematiche energetiche, della prototipazione virtuale e dell’additive manufacturing.
Al fine di favorire l'inserimento nel mondo del lavoro è previsto un tirocinio che potrà venir svolto, o all'interno dell'Università, o presso le numerose aziende ed enti esterni, con cui l'Università di Trieste intrattiene proficue collaborazioni per attività di ricerca e per lo svolgimento di questi tirocini.
La metodologia d'insegnamento prevede, sia lezioni frontali, sia esercitazioni in aula o in laboratorio, attraverso metodiche sperimentali e con l'utilizzo di strumenti software avanzati per la simulazione. Le esercitazioni sono di tipo individuale o di gruppo.
La verifica delle conoscenze acquisite dagli studenti avviene sempre per mezzo di un esame scritto e/o orale che prevede un voto, assieme, in alcuni casi, a progetti e relazioni individuali o di gruppo atte a verificare il grado di autonomia dello studente nella soluzione di problemi di elevata complessità.
La prova finale consiste nella elaborazione di una tesi che permette al laureando di confrontarsi in modo autonomo sugli aspetti applicativi delle conoscenze acquisite durante il corso di laurea magistrale. La tesi di laurea può riguardare sia l'analisi e la soluzione di un problema di interesse applicativo, comunemente svolto in collaborazione con aziende o enti esterni, che un contributo su metodologie, anche innovative e di frontiera, per problemi ingegneristici di tipo più generale.