Sbocchi professionali

Ingegnere progettista

Funzioni: Progettazione sia individuale che nell’ambito di un gruppo di lavoro di apparecchiature elettriche, di apparati per l’automazione, di sistemi, anche complessi ed innovativi, per la produzione, il trasporto e la distribuzione, la conversione, l’utilizzazione, la gestione ed il governo dell’energia elettrica. Realizzazione e verifica di prototipi sperimentali dei sistemi ideati e progettati. Oltre agli ambiti più tradizionali l’attività di progettazione si estende anche a quelli più innovativi relativi ad esempio all’energia rinnovabile (fotovoltaica, eolica, maree, ecc.) o sostenibile (energia da celle a combustibile).

Competenze: La progettazione di qualsiasi apparato è una tipica attività di sintesi in cui devono essere convogliate le conoscenze allo stato dell’arte su tutti gli argomenti caratterizzanti i settori elettrico e automatico/sistemistico. Per essere in grado di percorrere i passi tipici della progettazione (studio di fattibilità, ideazione logico-funzionale, dimensionamento, realizzazione del prototipo e verifica di funzionamento) di una vasta gamma di applicazioni è necessario impostare il CdS con l’obiettivo di giungere ad una preparazione logico-formale e metodologica adeguata su tutti i temi tipici dell’ingegneria elettrica e dei sistemi. In tal modo i laureati potranno proporre e studiare soluzioni innovative e grazie alle capacità di sintesi giungere alla predisposizione di progetti di sistemi anche complessi e non usuali.

Sbocco: Uffici di progettazione di enti/aziende aventi attività più o meno diffuse nell’ambito dell’energia elettrica e dei sistemi: aziende di costruzione di apparecchiature elettriche e per l’automazione industriale (macchine, azionamenti, convertitori, componenti per l’impiantistica, sistemi di automazione, robotica, ecc.), enti per la produzione e/o distribuzione e/o gestione dell’energia elettrica, studi di progettazione ingegneristica. In prospettiva si prefigura un’attività a livello dirigenziale di coordinamento e direzione dell’intero settore di progettazione dell’azienda/ente, con la responsabilità della gestione dei finanziamenti. Accedere alla libera professione dopo aver superato il previsto esame di abilitazione.
La peculiare preparazione interdisciplinare consente di potersi occupare con completa competenza di sistemi di automazione realizzati con apparecchiature elettriche ovvero di sistemi elettrici controllati tramite algoritmi di regolazione-ottimizzazione-identificazione tipici della teoria dei sistemi.

Ingegnere per la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico negli ambiti accademico o industriale

Funzioni: Attività di ricerca scientifica di base o applicata svolta individualmente o all’interno di gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Svolgimento di sperimentazioni, attività di analisi di componenti o sistemi e realizzazioni di prototipi con l’utilizzo di programmi di calcolo e strumentazione di laboratorio avanzati. Collaborazione nella diffusione nazionale e internazionale dei risultati della ricerca scientifica tramite partecipazioni a convegni, contributi nella preparazione delle pubblicazioni scientifiche o nella formulazione di brevetti. Le competenze acquisite consentono anche la prosecuzione della formazione frequentando corsi di dottorato di ricerca o master post-laurea.
Attività di ricerca e sviluppo in ambito industriale o dei servizi, studio per l’innovazione tecnologica volta al miglioramento dei prodotti o dei servizi esistenti, alla creazione di nuovi oppure al miglioramento dei processi di produzione. In prospettiva si configura la possibilità di accedere ai ruoli della ricerca pubblica o di accedere a funzioni dirigenziali di responsabile e coordinatore di centri di ricerca e sviluppo industriali.

Competenze: Conoscenze per l’analisi, modellizzazione, caratterizzazione e simulazione di componenti e sistemi elettrici e dell’automatica anche integrati in sistemi complessi. Capacità di valutazione e di sintesi dei risultati ottenuti da indagini teoriche o da dati sperimentali principalmente per quanto attiene all’asse interdisciplinare elettrico-automatico ma anche relativamente ad altri ambiti disciplinari. Capacità di allestire laboratori e/o banchi prova per la sperimentazione degli algoritmi sviluppati e la validazione delle teorie proposte o per il test dei prototipi. Capacità di lavorare in gruppo o di svolgere il coordinamento di attività di ricerca e sviluppo industriale riguardanti applicazioni innovative relative al settore elettrico o dei sistemi. Capacità di trasferimento tecnologico dei risultati ottenuti dalla ricerca verso il mondo aziendale della produzione.

Sbocco: Università, centri di ricerca pubblici o privati, uffici di ricerca e sviluppo nelle aziende, aziende o enti di consulenza per l’innovazione tecnologica, consulente libero professionista.

Ingegnere per il controllo della qualità e le prove di collaudo

Funzioni: Attività di verifica che materiali, componenti, manufatti in ingresso all’azienda siano conformi alle specifiche imposte ai fornitori e verifica che i prodotti in uscita abbiano le caratteristiche e prestazioni previste dalla progettazione. Definizione delle procedure di verifica e controllo, adeguamento di quelle esistenti ad eventuali nuove esigenze quali quelle di carattere ambientale o della sicurezza. Interazione di feedback con le attività di progettazione e con i processi di produzione per migliorare il prodotto finale. Attività di verifica di prototipi e di collaudo di prodotti finiti nella sala prove delle aziende che abbiano la necessità di documentare e/o certificare le prestazioni di singoli prodotti. Ideazione e realizzazione dei banchi prova e definizione delle procedure di verifica e collaudo. In prospettiva si configura la possibilità di assumere ruoli di responsabile di sala prove e/o del controllo qualità con inquadramento dirigenziale.

Competenze: Conoscenze degli aspetti funzionali di apparecchiature e singoli componenti soprattutto di natura elettrica e con funzioni di automazione. In particolare dei sistemi, delle procedure e dell’automazione delle misure elettriche ma anche di altra natura. Conoscenze di processi statistici per le verifiche a campione e per l’interpretazione delle misure. Conoscenze sui principali sensori per il rilevamento delle grandezze, sui sistemi di acquisizione e sui principali protocolli di trasmissione dei dati provenienti dai trasduttori. Capacità di leggere, interpretare e applicare le normative vigenti. Capacità di analisi e scelta, in base a considerazioni di carattere economico e/o prestazionale non disgiunte da quelle ambientali, dei materiali, dei componenti e delle apparecchiature di natura elettrica e con funzioni di automazione ma anche appartenenti ad altri ambiti ingegneristici presenti sul mercato.

Sbocco: Aziende pubbliche o private di produzione, di assemblaggio per la costruzione di sistemi complessi o di consulenza nella gestione di processi produttivi.

Ingegnere addetto alla produzione

Funzioni: Gestione, manutenzione, automazione e ottimizzazione delle linee di produzione di apparecchiature e dispositivi dell’industria elettrica, ma anche relativi ad altri settori industriali soprattutto quando i macchinari delle linee abbiano un consistente e avanzato contenuto di tecnologia elettrica e/o in cui l’automazione, la robotica e la sistemistica suggeriscano soluzioni che ne migliorino le prestazioni. Funzioni di verifica della produzione valutando la qualità del prodotto durante l’iter produttivo e dei prodotti ottenuti; funzioni di interfaccia tra la progettazione e le necessità operative della produzione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza sia del prodotto che della produzione e di ottenere un beneficio economico. In prospettiva si configura la possibilità di accedere a funzioni dirigenziali in qualità di responsabile della produzione.

Competenze: Conoscenze degli aspetti applicativi fondamentali relativi ai settori di area elettrica (convertitori, macchine e azionamenti elettrici, sistemi e impianti elettrici, misure elettriche) e di area automatica (controlli automatici, modellistica, teoria dei sistemi). Conoscenze dei processi di produzione e della loro ottimizzazione nel rispetto delle normative vigenti comprese quelle relative all’ambiente

Sbocco: Aziende per la produzione industriale e manifatturiera in cui le linee di produzione abbiano un elevato contenuto tecnologico di ambito elettrico e dell’automazione.

Ingegnere per l’analisi, gestione e manutenzione di strutture e apparecchiature complesse

Funzioni: Attività di analisi, gestione e manutenzione di sistemi elettrici per la produzione, la trasmissione, la distribuzione l’utilizzazione e il governo dell’energia elettrica anche combinata con altre forme di energia; analisi e gestione di sistemi per l’automazione nei settori civile, industriale e dei servizi (trasporti). Pianificazione, programmazione, gestione e ottimizzazione di sistemi complessi, specialmente quelli connessi all’energia elettrica, anche in presenza di informazioni incomplete o incerte e di vincoli tecnici, economici, ambientali e di organizzazione del lavoro. Attività, con compiti di responsabilità, in sedi operative per la gestione di sistemi complessi, per esempio: centri per il controllo del sistema elettrico di trasmissione nazionale o internazionale, centri per il governo e l’automazione del sistema elettrico di una nave, ecc. Attività di assistenza tecnica nella fase post-vendita presso i clienti di aziende di produzione e installazione di sistemi o apparecchiature. Responsabilità della sicurezza ai fini della legislazione vigente, purché venga predisposta un’offerta formativa che comprenda degli insegnamenti che ne abilitino, anche formalmente, la funzione.
In prospettiva si configura la possibilità di raggiungere mansioni dirigenziali nella gestione di interi reparti di aziende industriali o di dipartimenti di enti pubblici/privati.

Competenze: Conoscenze approfondite di tutte le tematiche fondamentali appartenenti ai settori scientifico-disciplinari di ambito elettrico e automatico con l’aggiunta di conoscenze di ambito gestionale (soprattutto dell’energia) e/o sulla sicurezza. Le competenze prevalenti devono dunque riguardare l’analisi, la modellistica, la gestione, la programmazione di sistemi per la produzione (che comprendono anche fonti rinnovabili e non inquinanti), la trasmissione, la distribuzione, il governo e l’utilizzazione dell’energia elettrica, la modellistica e l’automazione di sistemi anche complessi per applicazioni nei settori civile, industriale e dei servizi.

Sbocco: Aziende o enti pubblici o privati operanti nei settori industriale, commerciale, dei trasporti, dei servizi e delle infrastrutture civili. Accesso alla libera professione con mansioni di varia natura ad esempio di responsabile della sicurezza, di consulente, ecc. dopo aver superato il previsto esame di abilitazione.