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La laurea magistrale in Ingegneria Elettronica e Informatica anticipa le sfide future.

La continua e sempre più veloce innovazione tecnologica richiede professionalità e competenze che sappiano anticipare i problemi cui tutta la società (mondo produttivo e industriale, pubblica amministrazione, servizi, istruzione e ricerca, ma anche ogni comune cittadino) è già ora chiamata a confrontarsi, offrendo soluzioni efficaci e praticabili. Per affrontare queste sfide, da settembre 2023 nuovi insegnamenti e nuovi docenti saranno disponibili presso la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica e Informatica dell'Università di Trieste. Il corso di laurea è suddiviso in quattro curricula: informatica, elettronica, robotics and artificial intelligence (con gli insegnamenti tenuti in inglese), reti e internet of things. Verrà attivato, unico in ateneo, un insegnamento interamente dedicato alla Cybersecurity. Ad esso si aggiungono insegnamenti che utilizzano tecniche di Data Science e di Intelligenza Artificiale quali "Data-driven and learning-based control" e "Data-driven Systems Engineering". Il primo mira a fornire gli strumenti utili alla modellazione e al controllo di sistemi dinamici, come robot e sistemi industriali, a partire dai dati. L'obiettivo finale è quello di realizzare sistemi autonomi in grado di svolgere compiti specifici senza l'intervento diretto dell'uomo. Il secondo, seguendo anch’esso il principio dei sistemi basati sui dati, unisce le migliori pratiche dell’ingegneria del software utilizzando i sistemi basati sull'apprendimento automatico al fine di creare progetti di sistema moderni che abbracciano le pratiche agili, principalmente utilizzando Python come tecnologia di supporto. Un'altra novità è costituita da "Cyber-Physical Systems", insegnamento incentrato sulla modellizzazione e l’analisi di sistemi il cui scopo principale è il controllo di un processo fisico e, attraverso il feedback, il suo adattamento in tempo reale a nuove condizioni operative. Questi sistemi ormai circondano ogni ambito delle nostre vite, dalle smart city alle automobili a guida autonoma, allo sviluppo di piattaforme computazionali e reti di telecomunicazioni.

È stato inoltre introdotto un nuovo insegnamento di Reti aeree e satellitari nel quale si presentano le caratteristiche dei principali sistemi di comunicazioni non terrestri, inclusi i sistemi satellitari (GEO, MEO, LEO, Cubesat, anche con il supporto degli esperti dell’azienda Picosats, Spin-off dell’Università di Trieste) e i sistemi che utilizzano Unmanned Aerial Vehicles (UAV). L’insegnamento, rivolto a tutti gli studenti di Ingegneria Industriale e dell'Informazione, affronta tematiche quali effetti delle caratteristiche del collegamento, problematiche di strato fisico (modulazione, codifica), tecniche moderne per l'accesso multiplo -, standard per la comunicazione via satellite, sicurezza e prestazioni della rete e qualità del servizio.

Altre novità riguardano l'elettronica con l’insegnamento di Embedded systems che tratta lo sviluppo di sistemi elettronici basati su microcontrollori e microprocessori con relativo firmware. Questi sistemi vengono utilizzati nei moduli elettronici impiegati per il controllo in tempo reale di dispositivi o per l'elaborazione sempre in tempo reale di segnali provenienti da sensori. Vengono impiegati nel controllo di veicoli (le centraline elettroniche che stanno diventando sempre più intelligenti e potenti), di aerei, droni, navi, robot e macchinari industriali; costituiscono anche il "cervello" di qualunque smartphone, televisore, player musicale o assistente vocale.  Una parte del corso sarà dedicata a un laboratorio elettronico per lo sviluppo di strumentazione di misura in collaborazione con ricercatori del Sincrotrone.

La richiesta di queste figure professionali è elevatissima, tanto che negli ultimi anni il 75% degli studenti ha svolto il tirocinio e la tesi in azienda e il 100% ha trovato lavoro immediatamente dopo la laurea (dati Alma Laurea). Si sottolinea infine la capacità da parte dei docenti del corso di laurea di formare ricercatori che, dopo un percorso legato al Dottorato di Ricerca, hanno fatto carriera accademica sia in Italia che all’estero (TU Delft nei Paesi Bassi, Chalmers University of Technology in Svezia, University College London, University of California at Los Angeles e New York University, solo per citarne alcuni). 

Le immatricolazioni si sono aperte il 5 giugno 2023. Per il piano degli studi completo con i dettagli sui vari curricula e ulteriori informazioni si veda https://corsi.units.it/in20/descrizione-corso oppure ci si può rivolgere al coordinatore del corso, prof. Lorenzo Castelli (castelli@units.it).