Il percorso degli studi forma i laureati del Cds a svolgere con successo il ruolo di “Specialisti delle politiche europee per le transizioni digitale, ecologica e sociale”, con tre principali collocazioni professionali:
- Funzionario per le politiche europee: i laureati del Cds potranno svolgere attività, anche con funzioni di elevata responsabilità, nell’amministrazione dei programmi dell'Unione Europea e delle relative risorse finanziarie disponibili per le amministrazioni pubbliche, alle diverse scale territoriali. Potranno essere coinvolti nella definizione delle priorità di investimento e partecipare alla stesura dei programmi operativi, contribuendo anche con approfondimenti tematici nei temi oggetto del Corso di laurea, collaborando con le autorità preposte (regionali, nazionali e europee) per determinare gli obiettivi e gli assi prioritari dei programmi e per le questioni legate agli aiuti di Stato e alla gestione dei finanziamenti. Potranno partecipare, anche con funzioni di coordinamento, alle attività di monitoraggio e valutazione dei risultati ottenuti attraverso i programmi e i progetti da essi finanziati.
- Project manager di progetti europei: i laureati del Cds potranno svolgere la funzione di project manager di progetti europei nelle amministrazioni pubbliche, nelle imprese pubbliche e private, nelle organizzazioni non governative e del terzo settore, nelle associazioni di rappresentanza degli interessi. I laureati conosceranno i principali programmi europei di finanziamento a gestione diretta e indiretta e il loro contesto giuridico-istituzionale, saranno in grado di individuare i bandi utili a perseguire gli obiettivi dell’organizzazione di appartenenza, con particolare riferimento ai temi oggetto del Corso di laurea, oltre che a valutarli alla luce della presentazione di una domanda di candidatura. Potranno gestire un progetto europeo durante tutto il ciclo di progetto, dall’analisi dei bisogni alla valutazione.
- Consulente in programmi e progetti europei: i laureati del Cds potranno mettere le conoscenze e competenze maturate nell’ambito della gestione dei programmi e dei progetti europei a servizio delle organizzazioni pubbliche e private, supportando, come liberi professionisti o dipendenti di società di consulenza, tali organizzazioni nelle attività descritte per le due figure professionali precedenti (c.d. attività di assistenza tecnica).
Questi profili professionali possono trovare sbocchi professionali nei numerosi soggetti che, a diverso titolo, operano nell'ambito delle politiche, dei programmi e della progettazione europei, tra cui, a titolo di esempio: amministrazioni pubbliche ai diversi livelli (locali, regionali, nazionali, sovranazionali), autorità di gestione e segretariati tecnici di programmi europei, organismi intermedi come distretti industriali, agenzie per lo sviluppo territoriale, agenzie di promozione/supporto all’internazionalizzazione dei soggetti economici, parchi scientifici, distretti industriali, enti del terzo settore (cooperative, associazioni di volontariato, fondazioni), aziende, associazioni di rappresentanza di interessi, società di consulenza.