Obiettivi del corso

Il profilo culturale del laureato è quello di un esperto in discipline linguistiche, filologiche e letterarie che il corso ha fornito dei requisiti e della preparazione disciplinare e metodologica per proseguire con successo gli studi a livelli più alti e specializzati, in particolare in vista dell’insegnamento o della ricerca, e che, d’altra parte, ha dotato di competenze metodologiche, pratiche e relazionali utili a un inserimento diretto nei settori culturali del mondo del lavoro.

Al centro del progetto formativo del corso si trova la lettura diretta, condotta in modo metodico, di testi (letterari anzitutto, ma anche figurativi, teatrali, filmici) e documenti (di interesse storico, archeologico, antropologico). In ciascuno dei tre percorsi formativi in cui il corso è articolato lo studente

  • acquisisce una solida formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e letterari, dall'età antica all'età moderna e contemporanea; e conoscenze essenziali nell’ambito delle discipline storiche, geografico-antropologiche, filosofiche, artistiche e dello spettacolo;
  • sviluppa capacità di inquadrare i prodotti culturali nel loro contesto di produzione e prima destinazione, e attenzione per i cambiamenti di funzione e significato che hanno luogo lungo il processo della loro trasmissione;
  • acquisisce competenze teoriche e tecniche da applicare nelle operazioni ricostruttive e nella lettura “ravvicinata” di testi e documenti oppure nella loro considerazione “da lontano”, secondo un approccio prevalentemente storico-filologico o piuttosto comparatistico;
  • sviluppa attenzione per le possibilità conoscitive e critiche che derivano dalla considerazione interdisciplinare e transdisciplinare degli oggetti di studio, applicata anche ai fenomeni di dialogo e fusione tra testi, tra arti, tra linguaggi (intertestualità, intermedialità, rimediazione);
  • sviluppa attenzione per la pluralità, la diversità e per il potenziamento delle capacità relazionali che l’ampliamento dell’orizzonte culturale, diacronico e sincronico, comporta;
  • acquisisce una sicura padronanza, scritta e orale, della lingua italiana e una buona conoscenza dell’inglese;
  • sviluppa capacità di esporre criticamente l’oggetto e il risultato di uno studio, o di presentare un contenuto di interesse culturale, anche in modo creativo, nel registro e con gli strumenti adeguati al contesto di comunicazione;
  • acquisisce capacità di utilizzare i principali strumenti informatici funzionali alla composizione e analisi di testi, alla ricerca bibliografica, alla gestione di linguaggi multimediali e di beni archivistico-librari;
  • acquisisce conoscenze e sviluppa capacità che complessivamente fanno maturare una consapevolezza del raffinamento estetico e dell’ampliamento etico che derivano dall’aver esercitato gli studi su oggetti di valore, così da trarne stimoli per far conoscere ciò che ha conosciuto.

Gli obiettivi specifici del Corso sono raggiunti seguendo uno di tre distinti percorsi, che, declinando una congrua base formativa comune, prevedono rispettivamente:

  • l’approfondimento delle discipline antichistiche nelle tre aree formative essenziali degli studi filologico-letterari, storici e archeologici, tra loro collegate organicamente;
  • l’approfondimento della cultura letteraria dal Medioevo alla contemporaneità, in cui le aree formative essenziali, dedicate agli studi storici, geografici, delle arti, filologici e teorico-letterari, forniscono imprescindibili elementi di contesto e metodologici, funzionali anche allo studio interdisciplinare delle letterature;
  • l’approfondimento di aspetti dello studio letterario legati alla contemporaneità, in cui le aree formative essenziali, dedicate agli studi di storia moderna e contemporanea, di filosofia, antropologia e teoria letteraria, delle arti e in particolare delle discipline dello spettacolo, offrono una formazione non solo più teorica, ma anche più tecnica e pratica rispetto agli altri percorsi, al fine di sviluppare significative competenze nel campo della comunicazione, anche di ordine creativo.

In tutti e tre i percorsi il conseguimento degli obiettivi formativi ha luogo secondo un principio di progressività.

Nel primo anno, in cui le discipline di studio sono quasi interamente comuni ai tre curricula, sono acquisite le conoscenze e le competenze di base della formazione linguistico-letteraria, la competenza nella lingua inglese e la capacità di usare alcuni strumenti informatici fondamentali dello studio e della ricerca in ambito umanistico.

Nel secondo anno si dà ampio spazio alle specificazioni caratterizzanti, con la possibilità, nel percorso antichistico, di rinforzare la preparazione di base con insegnamenti diversi, ma dello stesso settore, anche al fine di aumentare i crediti utili per l’accesso ai concorsi per la scuola.

Nel terzo anno lo studente avrà la possibilità di personalizzare maggiormente il proprio percorso privilegiando gli aspetti tecnici della propria preparazione oppure un ampliamento dell’orizzonte culturale. A questo livello si collocano le attività affini e integrative, afferenti a cinque ambiti (letterature, scienze sociali, filosofia, gestione dei beni culturali, teorie e tecniche della comunicazione), che completano l’esperienza formativa con elementi di metodo e contenuto funzionali agli obiettivi specifici dei tre percorsi.

Molta attenzione è posta nell’offrire allo studente mirati supporti didattici per consolidare, ove necessario, la sua preparazione preuniversitaria nell’ambito della lingua italiana e per formare, ove richiesto dallo specifico percorso, una competenza propedeutica delle lingue classiche, con corsi e laboratori che partono dalle basi. Iniziative di natura convegnistica, seminariale e stage come lo scavo didattico nel sito di Aquileia, affiancano regolarmente la didattica curricolare valorizzando le relazioni del Corso con un territorio particolarmente ricco di peculiarità storiche, culturali e ambientali.

Le conoscenze disciplinari e le competenze acquisite attraverso la laurea in Lettere consentono di svolgere attività lavorativa presso enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, che si occupino in senso lato di comunicazione (e in particolare di editoria e pubblicistica), di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, archeologico, di organizzazione e promozione di iniziative nel campo dello spettacolo, di pubbliche relazioni.

Il laureato in Lettere potrà inoltre accedere a master di primo livello, specificamente nel campo dell’editoria, della pubblicistica, dell'insegnamento dell'italiano agli stranieri e a percorsi di studio di secondo livello (in particolare LM 14, Filologia moderna, e LM 15, Filologia, letterature e storia dell’antichità), finalizzati anche all’insegnamento nella scuola secondaria.

Il completamento del curriculum antichistico o di quello modernistico avrà già assicurato al laureato tra il 70 e l’80% dei CFU richiesti per accedere alle classi di concorso per l’insegnamento di materie letterarie nella secondaria di secondo grado e oltre l’80% in quella di primo grado; nel terzo percorso formativo, che offre più possibilità di un inserimento diretto in settori occupazionali, queste percentuali scendono sensibilmente; tuttavia, insieme con il secondo, il terzo percorso garantisce il conseguimento del 75% dei CFU utili per l’insegnamento della storia dell’arte nella scuola secondaria superiore.

In accordo con enti pubblici e privati, è infine previsto un adeguato numero di crediti per tirocini e stage, da acquisire in ambiti occupazionali coerenti con il profilo professionale previsto per il laureato.