Piano degli Studi

 La Scuola ha durata biennale e prevede l’acquisizione di 120 CFU, ripartiti tra I e II anno. La Scuola Interateneo può accettare un numero massimo di 30 iscritti per ciascun anno di corso.

Il piano degli studi della Scuola Interateneo di Specializzazione è articolato nei seguenti indirizzi:

Archeologia preistorica e protostorica
Archeologia classica
Archeologia tardo-antica e medievale
Archeologia orientale.

Le attività didattiche e formative comprendono lezioni frontali, seminari, conferenze, esercitazioni, attività di tirocinio e stage e viaggi di istruzione. Il Piano didattico comprende gli insegnamenti relativi al’Ambito 1 caratterizzante ciascun curriculum all’interno del quale devono essere maturati 40 CFU e le discipline degli Ambiti 2, 3, 4 e 5  all’interno delle quali saranno maturati gli ulteriori 30 CFU.

I CFU sono ripartiti, ai sensi del DM 31 gennaio 2006, secondo il seguente rapporto:

25 vincolati a 5 discipline dell’Ambito 1 “Conoscenze e contestualizzazione dei beni archeologici” dell’indirizzo prescelto;
15 a scelta tra le discipline dell’Ambito 1 “Conoscenze e contestualizzazione dei beni archeologici” di altro indirizzo o delle materie non scelte tra quelle obbligatorie;
10 nelle discipline dell’Ambito 2 “Museografia e tutela e valorizzazione dei beni archeologici del territorio”;
10 nelle discipline dell’Ambito 3 “Diagnostica, conservazione e restauro dei beni culturali”;
5  in una disciplina dell’Ambito 4 “Economia, gestione e comunicazione”;
5  in una disciplina dell’Ambito 5 “Legislazione relativa ai beni culturali”.

La didattica frontale si articolerà in lezioni, esercitazioni, seminari e conferenze  suddivisi in cicli di 5 giorni consecutivi nel periodo compreso tra gennaio e giugno di ogni anno accademico, per un totale di almeno 45 giorni.

Lo studente è ammesso a frequentare solo gli esami di cui ha frequentato al meno il 50% delle singole lezioni.

Le attività didattiche e formative comprendono cicli di attività di tirocinio e stage, che consentono di maturare complessivamente 30 CFU, così ripartiti:

10 CFU per attività di scavo/ricognizione;
10 CFU per attività di laboratorio/museo;
10 CFU per attività di gestione, svolta presso Istituzioni periferiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Enti pubblici o privati con compiti istituzionali di tutela e valorizzazione dei Beni culturali e di gestione del territorio.

Tali attività sono programmate e organizzate dalla Scuola d’intesa con le competenti autorità, che certificheranno l’attività svolta da ciascun allievo tramite un attestato di frequenza e valutazione; ciascun Allievo dovrà documentare l’attività svolta con una relazione scritta, che verrà discussa nel corso dell’esame di profitto per l’attribuzione dei CFU relativi.

La tesi di Diploma deve presentare carattere di elaborato originale sotto forma di progetto scientifico-gestionale relativo, ad esempio, alla conoscenza integrata di un territorio, allo scavo, al restauro, alla valorizzazione di aree archeologiche, all’allestimento museale di beni archeologici, alla promozione e comunicazione delle attività relative, che dimostri la preparazione scientifica e le capacità operative collegate alla specifica professionalità di specializzato in Beni Archeologici.

L’Allievo non può iscriversi per più di due volte allo stesso anno di corso e non può accedere al secondo anno se non ha superato tutti gli esami del primo e non può accedere all’Esame di Diploma se non ha superato gli esami del secondo anno e completato le previste attività di tirocinio e stage.

L’attività didattica frontale sarà svolta in una sede unica (Aquileia) che verrà messa a disposizione per le lezioni della Scuola.

Le sessioni degli esami di profitto si svolgeranno in tre sessioni: ottobre, novembre e dicembre. Verrà anche attivato un quarto appello straordinario nel mese di marzo. Le rispettive date verranno stabilite dal Consiglio della Scuola entro il mese di giugno dell’anno in corso. Le Commissioni di esame sono composte dai docenti delle materie relative all’anno di corso e presiedute dal Direttore della Scuola.

Le valutazioni dei singoli esami saranno espresse in trentesimi.

Di seguito si riporta la tabella con l'elenco di tutti i settori scientifico-disciplinari proposti dal DM 31 gennaio 2006 all'interno dei quali possono essere attivati i corsi che la Scuola potrà far partire di anno in anno su esigenze dei vari curricula: 

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