Requisiti e modalità

Alla scuola si accede previo concorso di ammissione (link al bando) , per esami e per titoli, con il diploma di laurea
di secondo ciclo (300 CFU). Sono ammessi i laureati dei corsi di laurea specialistica in Archeologia
(2/S) e magistrale in Beni Archeologici (LM-2).

Sono altresì ammessi al concorso coloro che siano in possesso di una laurea del vecchio
ordinamento equiparata alle precedenti secondo il Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009,
ovvero: Conservazione dei beni culturali; Lettere; Lingue e Civiltà orientali; Storia e conservazione
dei beni culturali.

È indispensabile (per i candidati in possesso della Laurea specialistica o magistrale) aver
maturato, nell’ambito dei 300 CFU, un minimo di 90 crediti nei settori disciplinari dell’ambito
caratterizzante o aver sostenuto (per coloro che siano in possesso del Diploma di laurea – vecchio
ordinamento) esami equipollenti.

Sono inoltre ammessi coloro che siano in possesso di un titolo di studio equipollente a quelli
richiesti, conseguito presso un’Università estera, ai sensi dell’art. 332 del T.U 31/8/1933 n. 1592.
Per quanto concerne gli studenti stranieri si fa rinvio alla circolare ministeriale relativa all’ammissione degli studenti stranieri alle Scuole di Specializzazione dd. 21.03.2005 prot. N. 658.

Tutti i candidati sono ammessi con riserva alla procedura concorsuale. L’Amministrazione può
disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l’esclusione per difetto dei requisiti
prescritti. Tale provvedimento verrà comunicato all’interessato mediante raccomandata con avviso
di ricevimento.

ESAME DI AMMISSIONE

L’ammissione alla Scuola avviene per titoli ed esami secondo un ordine di graduatoria stabilito in base ad un punteggio espresso in settantesimi e così ripartito: 60/70 riservati all’esito delle prove d’esame 10/70 riservati ai titoli.

L’esame d’ammissione consiste in:

a) una prova scritta sulle tematiche attinenti al curriculum prescelto;

b) una prova orale comprendente una discussione sulla prova scritta, una verifica della preparazione del candidato, una discussione sui titoli presentati.

Il candidato, inoltre, deve dare prova di conoscere le lingue antiche attinenti all’indirizzo prescelto e 2 lingue straniere moderne, a scelta del candidato, che abbiano rilevanza per gli studi del settore.